Come costruire la struttura della tua tesi di laurea

Stai cercando informazioni su come realizzare la struttura della tesi di laurea?

Fai bene, perché si tratta di un aspetto fondamentale da tenere in considerazione per la stesura del tuo lavoro e convolare verso la discussione e la tua conseguente proclamazione a dottore. Occorre quindi saper essere precisi e puntigliosi al punto giusto nel costruirla.

Manca poco ormai al traguardo, quindi devi a maggior ragione fare in modo di non lasciare nulla al caso, in modo da coronare al meglio il tuo percorso di studi. Se stai pensando alla tesi, significa che hai superato tutti gli esami scritti e orali, le prove e i test a risposta multipla, o sei comunque in procinto di farlo. Ma l’elaborato finale è un’altra cosa.

Ecco perché in questo articolo ti guideremo passo dopo passo su come si fa una tesi di laurea. Vuoi saperne di più? Molto bene, allora non perdiamo tempo ed entriamo subito nel merito di come strutturare la tesi di laurea. Buona lettura.

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Come scrivere una tesi: tutto quello che devi sapere

Naturalmente, possono esserci delle piccole differenze di impostazione tra un’Università e un altra, oltre che da Facoltà in Facoltà. Un conto è la struttura tesi di laurea infermieristica, un altro può essere ad esempio tesi in diritto del lavoroper la Facoltà di Giurisprudenza, piuttosto che Psicologia, Ingegneria, Politologia o Economia. E poi bisogna distinguere tra tesi compilativa e sperimentale o di ricerca. Per questo è sempre utile, oltre che necessario per affinare il tuo elaborato, consultarti con il tuo tutor (nel caso di Unicusano) e con il tuo docente relatore. Ciò nonostante, nei paragrafi che seguono ti consiglieremo quali sono tutti i punti tesi di laurea universali che generalmente vanno sempre seguiti per strutturare correttamente una tesi di laurea.

Tesi di laurea cos’è

Prima di parlare andare a vedere quali sono i parametri sui quali basarsi per costruire la struttura della tesi di laurea vera e proprio, facciamo un piccolo, ma doveroso, passo indietro e rispondiamo ad una domanda fondamentale: che cos’è la tesi?

Per fare ciò, prendiamo come stella polare la definizione fornita dall’autorevole Enciclopedia Treccani. La quale, spiega che trattasi di:

«Testo argomentativo scritto che un candidato presenta e discute davanti a una commissione di docenti alla fine di un corso di laurea universitario. La tesi si fonda su un’enunciazione, su un’affermazione, relativa a un argomento filosofico, scientifico o artistico, la cui validità si cerca di dimostrare con determinate argomentazioni».

Ancora più dettagliato, se possibile, il Vocabolario online della stessa Treccani che aggiunge:

«Nelle università italiane, dissertazione scritta (propr. t.dissertazione di laurea), su argomento attinente a una delle materie studiate, che lo studente presenta e discute poi oralmente con un professore relatore (che è in genere il professore della materia) davanti a una commissione di docenti, per il conseguimento della laureaal termine degli studi; presentarediscutere la tesitesi orale, consentita in casi eccezionali (per es. in periodo bellico); t. di perfezionamentotesi di diploma, in determinate scuole di perfezionamento; tesi di dottorato, presentata e discussa a conclusione di un periodo di studi universitari superiori»

Tutto chiaro fin qui? Molto bene, allora procediamo andando a scoprire come dare vita ad una struttura tesi di laurea perfetta.

Impaginazione tesi di laurea

Generalmente una tesi, essendo la prova finale di un percorso universitario, deve avere una lunghezza di circa 70-80 pagine. Anche 110-130 pagine nel caso di Laurea magistrale. Inoltre il suo sviluppo e la sua impaginazione devono seguire questo schema:

  1. come strutturare la tesi di laureaIndice tesi di laurea. Che deve evidenziare la struttura dell’elaborato;
  2. Introduzione tesi. Che deve illustrare finalità e contenuti del lavoro;
  3. Tre capitoli (quattro per la laurea magistrale). Suddivisi almeno in 4 -5 paragrafi, il cui testo deve essere corredato da note a piè di pagina in cui si citano monografie, articoli e altri documenti ai quali hai fatto riferimento, virgolettando i passi che vengono riportati nel testo o nelle note stesse;
  4. Conclusioni. Facoltative, ma consigliate);
  5. Bibliografia e sitografia. All’interno delle quali devi riportare esclusivamente gli Autori e i siti indicati nelle note a piè di pagina.

Questi sono alcuni elementi fondamentali relativi alla predisposizione della struttura tesi di laurea. In particolare, ma non solo, presso la Facoltà di Economia Unicusano. Come indicato in questo modello tesi di laurea pdf.

A questi punti della tesi di laurea, possono essere aggiunti naturalmente i ringraziamenti tesi a conclusione del lavoro.

Regole generali per la stesura della tesi di laurea

Entriamo adesso ancora di più nel dettaglio, con alcune regole generali per la struttura della tesi di laurea.

  1. Impaginazione del testo. Il font raccomandato è un sobrio e classico Times New Roman. Per quanto riguarda le dimensioni ti consigliamo di utilizzare la grandezza 12 pt, stile normale, per il testo. Mentre, per i titoli dei paragrafi e sotto-paragrafi, grandezza 11 pt in stile grassetto;
  2. Paragrafo. Allineamento giustificato con rientro prima riga 1.25 cm e interlinea 1.5 righe;
  3. Margini tesi. Superiore e inferiore 3.5 cm, destro: 3.5 cm, sinistro 4.5 cm;
  4. Note al testo. Da collocare a piè di pagina. Devi numerarle progressivamente all’inizio di ogni capitolo. Font raccomandato ancora Times New Roman, ma con una dimensione di 10 pt in stile normale. Allineamento giustificato, rientro prima riga 0.6 cm, interlinea singola e spaziatura prima auto;
  5. Citazioni bibliografiche. In nota devi citati l’autore, il titolo del libro o dell’articolo, il luogo di pubblicazione, l’editore o la rivista, l’anno e la/e pagina/e. Esempio tesi di laurea: F. FORTUNA, Corporate Governance, Milano, F.Angeli, 2001, pagg. 16-20; G. ZURZOLO, Collegio sindacale e internal auditors, in «Quaderni di finanza», n. 14, Consob, 1996, pag. 46;
  6. Indice tesi. Qui i titoli vanno allineati a sinistra, i numeri del rinvio alla pagina a destra;
  7. Prefazione. Ricorda di scrivere questo testo in corsivo;
  8. Bibliografia. È necessario seguire il seguente ordine: autore, titolo del libro o dell’articolo, luogo dipubblicazione, editore o rivista, anno. Es.: AIROLDI G., Gli assetti istituzionali d’impresa: inerzia, funzioni e leve, in AIROLDI G.-FORESTIERI G. (a cura di), Corporate governance. Analisi e prospettive nel caso italiano, Milano, Etas Libri, 1998. Devi ordinare i riferimenti per cognome degli autori e in ordine alfabetico. Se compaiono più pubblicazioni di uno stesso autore, è necessario che tu disponga i titoli in ordine cronologico partendo dall’opera più remota.

E con questo il quadro sulla struttura tesi di laurea è completo. Non sarà un modello tesi Word già fatto, ma poco ci manca.

Tesi di laurea: ora sai come strutturarla

La nostra guida sulla struttura della tesi di laurea volge al termine: ora è completa ed esaustiva in tutta le sue parti. Ti abbiamo fornito la definizione di tesi, come impaginarla e redigerla in modo corretto. Con tanto di esempi pratici e concreti, tenendo conto di più variabili.

Adesso tocca a te: ora hai a disposizione tutto il necessario per dedicarti alla tua struttura tesi di laurea. A noi, giunti a questo punto, non rimane che augurarti buono studio, buona tesi e soprattutto buona laurea.


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