Le Materie di Ingegneria Meccanica: Ecco Cosa si Studia
Quando si parla di ingegneria meccanica si è soliti far riferimento ad una particolare branca dell’ingegneria che studia e progetta sistemi meccanici.
Alla base di tale ingegneria ci è, dunque, la meccanica. Si tratta di un concetto che si può declinare in tre diverse accezioni:
- accezione fisica;
- accezione industriale;
- accezione strumentale.
In ambito prettamente fisico, la meccanica è una teoria, o un insieme di teorie, che descrivono come i corpi si muovono. Si distinguono, in tale settore, discipline come la meccanica dei fluidi, la meccanica dei solidi, la meccanica newtoniana e altre ancora.
In ambito industriale, la meccanica fa riferimento ad uno specifico settore industriale denominato industria metalmeccanica e che si occupa di produrre macchinari, impianti, oggetti metallici, mezzi di trasporto e componentistiche utili per i sistemi meccanici.
Infine, nell’accezione più strumentale, la meccanica fa riferimento alle componenti funzionali di un motore che permette il funzionamento di un veicolo. Pensiamo ad un aereo o a un’automobile: tutte le componenti del loro motore sono oggetto di studio della meccanica che si occupa di progettarle, produrle e farle funzionare in modo sinergico.
La maggior parte degli atenei universitari italiani offre un corso di laurea in tale ambito. Anche Unicusano ha istituito sia un corso di laurea triennale in ingegneria meccanica a Salerno che specialistico dove, grazie alle tecnologie telematiche, offre un percorso di studi grazie al quale è possibile intraprendere, dopo il completamento, il lavoro di ingegnere meccanico.
Vediamo adesso, di cosa si occupa l’ingegneria meccanica. In particolare ci soffermeremo sulle materie che compongono il percorso universitario cercando di capirne i risvolti pratici in termini di conoscenze applicabili.
Gli insegnamenti di ingegneria
In linea generale tutti i corsi di studi in questo settore si articolano su degli esami principali che fanno da background a tutto il percorso ingegneristico nel suo complesso. Questi sono:
- analisi matematica;
- fisica;
- geometria;
- informatica.
Analizziamo, ora, tutti questi insegnamenti e vediamo come concorrono a caratterizzare il corso di laurea.
Analisi matematica
Probabilmente l’insegnamento più ostico per gli studenti di ingegneria che devono misurarsi con la matematica in ben due esami dove, spesso, il primo dei due è propedeutico al secondo.
L’analisi matematica è, in parole povere, lo studio matematico che si basa su concetti come, funzioni, derivate, limiti, integrali, equazioni differenziali, vettori e altri concetti spesso visti anche alle scuole superiori.
È il calcolo infinitesimale a fare da cornice alla disciplina, che studia il comportamento di una funzione. È un concetto che non si esaurisce sono nel recinto dell’analisi, ma tocca anche l’ambito della fisica e quello più generale delle scienze.
Fisica
Molti degli studenti di ingegneria meccanica provengono da percorsi scolastici superiori in cui si affronta la fisica dalle sue basi e che poi, con il percorso universitario, si approfondisce e si applica al proprio campo.
La fisica è, dunque, lo studio dei fenomeni naturali. Si basa su indagini, esperimenti e teorie volte a spiegare come tali fenomeni avvengono.
Nell’ambito dell’ingegneria meccanica concetti come forze, leve e attrito sonio di fondamentale importanza in vista dello studio del funzionamento di motori e del comportamento dei sistemi meccanici in generale.
Geometria
SI tratta di una disciplina ancora una volta di stampo matematico che studia lo spazio e le figure spaziali. Si sviluppa grazie a studiosi come Euclide, Pitagora, Cartesio altri e si articola in:
- geometria piana;
- geometria solida;
- geometria algebrica;
- geometria vettoriale;
e altre branche più specifiche.
Trova concreta applicazione nell’ingegneria meccanica proprio perché le componenti dei sistemi meccanici sono oggetti solidi che devono avere determinate caratteristiche che grazie alla geometria è possibile comprendere.
Informatica
A completare il discorso sulle discipline ingegneristiche in generale è l’informatica, ossia quegli studi che si occupano di come poter automatizzare l’informazione in sistemi elettronici.
Si è soliti affiancare l’informatica ai personal computer e ad internet, ma questo non è il solo campo di applicazione. Basti pensare a come, nel giro di pochi anni, anche i cellulari, le televisioni e gli orologi sono diventati strumenti di informazione digitale che raggiungono livelli sia informatici che comunicativi mai visti prima.
Con l’informatica, dunque, si studiano tutti quei processi, detti algoritmi, che permettono a sistemi elettronici e meccanici di elaborare informazioni.
Questi quattro insegnamenti appena descritti sono gli esami che creano più difficoltà agli studenti di ingegneria, e ciò è dovuto proprio alla loro importanza di base che, come potete immaginare, regge tutto il percorso.
Per tale motivo vi consigliamo di dare uno sguardo alla nostra guida su come aumentare la produttività nello studio cercando un approccio allo studio che vi consenta di ottenere conoscenze maggiori con risultati migliori.
Gli esami di ingegneria meccanica
Passiamo, ora, ad analizzare quelli che sono gli insegnamenti specifici di meccanica quali:
- meccanica applicata alle macchine;
- elementi costruttivi delle macchine;
- termodinamica applicata;
- scienze delle costruzioni;
- tecnologia meccanica;
- elettronica.
Tratteremo, brevemente, tutte le discipline in modo da fornire un quadro il più possibile chiaro del corso di laurea.
Meccanica applicata alle macchine
Il discorso sulle materie della facoltà di ingegneria meccanica non può non passare dalla meccanica applicata.
Questa materia studia i comportamenti dei sistemi meccanici nel suo complesso. Si tratta di una disciplina molto vasta che comprende settori come le scienze della costruzione (che vedremo nel dettaglio fra non molto), la cinematica, la dinamica e altre ancora.
In particolare gli argomenti di meccanica applicata si possono così elencare:
- meccanica delle vibrazioni;
- trasmissioni meccaniche;
- analisi cinematica;
- tipologie di freni;
- tribologia e lubrificazione.
Si tratta nel complesso di un insegnamento fondamentale per l’ingegneria meccanica: è qui la base del settore meccanico.
Elementi costruttivi delle macchine
In quest’esame si studieranno tutte quelle parti che vanno a caratterizzare il funzionamento dei sistemi meccanici, le componenti particolari dei motori.
Concetti come dischi, tubi, pressione radiale, tensione radiale e tensione circonferenziale fanno da sfondo sia alla materia in questione che a tutto in percorso della laurea triennale in ingegneria meccanica.
L’importanza di questo insegnamento la si può comprendere proprio dal titolo dato all’esame ossia lo studio di quegli elementi che compongono le macchine e che, poi, ne determinano il loro funzionamento.
Termodinamica applicata
La termodinamica è una disciplina di stampo fisico che studia il modo in cui un sistema meccanico lavora tramite i passaggi dei corpi da temperature più alte a temperature più basse.
Non solo scambi di temperature, ma scambi di massa ed energia interessano la termodinamica applicata e ne caratterizzano il settore.
In particolare nel campo dell’ingegneria meccanica la termodinamica trova importanza proprio perché una macchina lavora grazie a questi passaggi di energia e temperatura.
Scienze delle costruzioni
Si tratta, qui, di progettare e costruire dei modelli fisico-matematici in gradi di descrivere come una componente meccanica si comporta a seconda delle forze, delle variazioni di temperatura e di tutte quelle sollecitazioni con cui entra a contatto.
Il motore di un aereo, per esempio, potrebbe comportarsi in un modo ad una certa pressione sulla terra ferma così come potrebbe comportarsi ad una pressione maggiore data dall’altezza a cui vola.
Ecco perché la scienza delle costruzioni è una delle materie di ingegneria meccanica che, in ogni caso, fa parte della meccanica applicata.
Tecnologia meccanica
Il nostro percorso su che materie ci sono a ingegneria meccanica non può non toccare quel ramo che tratta dei processi di lavorazione delle componenti meccaniche per sistemi e motori.
Alcuni di questi processi sono:
- gli ultrasuoni;
- la fusione;
- l’elettroerosione;
e altre tipologie che si studieranno approfonditamente durante il corso.
Elettronica
Infine l’elettronica è una disciplina ancora una volta di stampo fisico che studia il modo in cui progettare sistemi elettronici (per esempio gli hardware). L’elettronica e l’informatica sono molto legate ed una è complementare all’altra.
Si ravvisa la sua importanza nell’ingegneria meccanica proprio perché molti sistemi meccanici sono, ormai, tutti gestiti da sistemi elettronici che ne determinano il funzionamento.
Basti pensare a quello che si può realizzare con Arduino: stampanti 3D, robot, computer, sistemi di automazione della casa e così via.
Questo è il percorso, molto generico, di cosa si studia nei corsi di laurea in ingegneria meccanica. Abbiamo analizzato le discipline basiche che trovano, poi, completa attuazione e approfondimento nei corsi specialistici.
Vi segnaliamo un sito che tratta di meccanica dal quale poter rimanete aggiornati sugli ultimi studi e scoperte nonché poter entrare a far parte del più grande network di meccanica online.
In ogni caso la laurea in ingegneria meccanica è un percorso molto specialistico sin ai primi tre anni della laurea breve e che, in ogni caso, affronta tutto quello che abbiamo descritto e altro ancora.
Se in qualche modo ti interessa l’ingegneria meccanica e i suoi risvolti nel mondo del lavoro, non esitare a contattarci. Puoi compilare il form sulla destra oppure recarti al sito di Unicusano per ottenere tutte le informazioni di cui hai bisogno.