Quali Sbocchi Professionali Con un Master MBA
Avere una buona formazione è sempre oggi uno dei criteri più importanti per trovare lavoro. Basti pensare al fatto che la maggior parte degli annunci lavoratici richiede un minimo di una laurea specialistica; altri, invece, richiedono addirittura un master.
Questo perché è con le lauree specialistiche e con i master che si entra nel vivo dello sviluppo delle competenze. Mentre alle triennali vi è più un “percorso di base”, che serve appunto ad arrivare pronti ai percorsi più specialistici, alle magistrali e ai master si vede tutto molto nel dettaglio.
Infatti ci sono numerosi percorsi di specializzazione e altrettante tipologie di master che permettono agli studenti di affrontare una determinata cosa nel modo più approfondito possibile.
Uno di questi è il Master of Business Administration, ampiamente conosciuto tramite il suo acronimo MBA, percorso che fornisce a chi è iscritto tutte le informazioni e le conoscenze sull’impresa e sulla sua gestione.
Si tratta del miglior master per migliorare il curriculum di coloro che vogliono lavorare all’interno della gestione aziendale, nel suo progresso e nel campo dell’innovazione, nel management.
Il master MBA non è utile soltanto per cercare lavoro, ma si adatta perfettamente anche a chi lavora già e ha bisogno di formarsi ancora. Infatti una delle caratteristiche del lavoro di oggi è proprio la formazione continua che si sostanzia proprio attraverso:
- corsi di specializzazione;
- master;
- formazione autonoma;
- informazione costante.
In altre parole oggi il lavoro è inserito in un contesto di rapida evoluzione, in qualsiasi settore. Solo la formazione continuativa garantisce ai lavoratori di “rimanere a galla”, di trovare sempre un posto, di reiventarsi e di migliorare le proprie capacità per lavorare in questa o quell’altra posizione.
Il settore manageriale, infatti, è uno dei settori che più deve confrontarsi con l’incertezza e con la precarietà delle condizioni lavorative. Si pensi al fatto che basta non monitorare al modo giusto il lavoro della propria azienda che la si espone, in breve tempo, a crisi. O ancora, si pensi a come non monitorando il contesto esterno e l’evoluzione tecnologica del settore in cui l’azienda opera, la si porta a dover arrancare.
È quello che è successo alla Kodak, famosa marca di rullini fotografici, che, non curandosi di come il digitale stesse pian piano toccando anche il settore della fotografia, è rimasta indietro col progresso e ha dichiarato il fallimento.
Essere un manager vuol dire anche saper prevenire i cambiamenti, controllarli o, perché no, essere proprio il cambiamento.
Ecco come, dall’esempio della Kodak, si evince che lavorare nel mondo manageriale vuol dire formazione completa e continua, e quello del MBA è uno dei percorsi migliori per il settore.
Quali sbocchi per lavorare con MBA
Di recente la Niccolò Cusano ha istituito il Master universitario online of Business Administration a Salerno percorso di studi volto a formare gli studenti nei seguenti ruoli professionali:
- CEO: Chief Executive Officer;
- General Manager;
- Project Manager;
- Human Resources Manager;
- Marketing Manager;
- Strategy Manager.
La scelta su cosa fare dopo il master MBA è vasta poiché la formazione acquisita garantisce una certa capacità di adattamento e flessibilità, sempre più richiesta oggi dal mondo del lavoro.
Vediamo nello specifico ognuno di questi sbocchi professionali.
Chef Executive Officer
Il termine inglese sta ad indicare l’italiano AD, Amministratore Delegato. Con tale etichetta si fa di solito riferimento a chi è a capo dell’azienda o a capo del management aziendale.
Per chiarire meglio tale figura si possono fare alcuni esempi di CEO famosi:
- Steve Jobs della Apple (dopo la sua morte è Tim Cook);
- Satya Nadella della Microsoft;
- Mark Parker della Nike;
- Sundar Pichai di Google.
Egli è membro del consiglio di amministrazione dal quale riceve, appunto, in delega tutti i propri poteri assumendone le veci. L’amministratore delegato tende quindi a configurarsi come il capo d’azienda eletto dagli organi dirigenziali.
General Manager
All’interno delle aziende ogni reparto ha il proprio manager che controlla e gestisce il lavoro al suo interno. Il general manager, invece, è il capo di tutti i vari manager, il responsabile di tutti i reparti.
Può, in alcuni casi, identificarsi con lo Chef Executive Officer e svolgerne le medesime attività. Egli risponde, poi, non solo a livello qualitativo del lavoro d’impresa, ma anche a livello quantitativo. A lui competono le responsabilità sui costi e sui profitti dell’attività.
Svolge le stesse funzioni del manager solo che a livello globale. Amministra, gestisce, controlla e rapporta l’operato generale al consiglio direttivo. Si tratta di un lavoro con grosse responsabilità che richiede competenze non solo manageriali, ma anche economiche e finanziarie.
All’interno degli insegnamenti del Master of Business Administration si studieranno, infatti:
- economia aziendale;
- economia politica (macroeconomia e microeconomia);
- contabilità e finanza;
- matematica e statistica.
Project Manager
Letteralmente “responsabile di progetto”, il project manager è la figura predisposta a gestire tutte le attività di pianificazione, progettazione e realizzazione di un progetto specifico svolto dall’azienda. È una figura manageriale proprio perché il suo compito è quello di gestire tutto ciò che riguarda il progetto. Mentre il manager gestisce un reparto o un determinato ramo aziendale, il project manager amministra tutto quello che è di competenza del progetto.
Si tratta di una figura che cessa di esistere nel momento in cui il progetto non si svolge più. Per esempio se in un’azienda che produce cellulari il project manager si occuperà della progettazione, della pianificazione e del lancio di un nuovo smartphone, nel momento in cui l’azienda deciderà di interrompere la produzione e di espellere tale prodotto da proprio portafoglio prodotti, la figura del project manager cesserà di esistere.
È una professione legata al progetto che è chiamato a gestire e coordinare. Se si chiude il progetto, si chiude il anche lavoro.
Human Resources Manager
Il manager delle risorse umane. Ebbene sì! Nelle imprese oggi c’è bisogno di una figura in grado di gestire i dipendenti.
Il management, infatti, è un settore lavorativo che richiede competenze non solo tecniche, ma anche umane. I dipendenti sono considerate come delle risorse (appunto umane e non materiali come i macchinari, i brevetti ecc…) e pertanto vanno considerate e gestite come tali.
Il lavoro del manager delle risorse umane si sviluppa su due fronti:
- ricerca;
- gestione interna.
Per ricerca si intende l’attività di scouting e di assunzione di nuove figure professionali. Gestirà gli annunci lavorativi, leggerà i curriculum, effettuerà i colloqui ai candidati nella ricerca del migliore e del più adatto alle esigenze dell’azienda per cui lavora.
La gestione interna, invece, riguarda l’amministrazione dei dipendenti di tutta l’azienda, ma non a livello specifico del loro lavoro, ma a livello di condizione lavorativa, di salari, di gestione delle ferie, dei bonus. In altre parole amministra tutto ciò che fa capo al dipendente ma non in termini produttivi.
Marketing Manager
Questa è una delle figure professionali più importanti che forma l’MBA. Il responsabile marketing è colui che gestisce tutte le attività di marketing, dalla pubblicità alla vendita, dall’analisi di mercato alla progettazione.
Tale figura assume maggiore importanza nel momento in cui si afferma un approccio manageriale definito Market Driven, ossia orientato al mercato. Che si tratti di attività Business to Business o di Business to Consumer, l’azienda ha sempre un mercato di riferimento.
Capirne i bisogni e le esigenze, trasformarli in un prodotto o servizio da distribuire ai clienti è esattamente quello che fa il marketing. Il responsabile si occuperà di amministrare e monitorare tutte le fasi del marketing e fare in modo che queste possano portare al raggiungimento degli obiettivi prefissati.
Strategy Manager
L’ultimo degli sbocchi con MBA che andiamo ad analizzare fa capo alle decisioni strategiche. Per ogni attività d’impresa c’è bisogno di una strategia, ossia di un progetto di breve, medio o lungo periodo (di solito più medio-lungo che breve) che racchiuda il da farsi.
La strategia è la colonna portante di ogni attività aziendale e la gestione annessa fa in modo che il tutto riesca.
La gestione strategica concerne, dunque, il pensare, programmare e attuare processi per raggiungere gli obiettivi aziendali che sono stati concordati dal top management e dal consiglio direttivo. Tutto ciò deve essere svolto tenendo presente:
- il contesto interno all’azienda;
- il contesto esterno all’azienda.
Una buona strategia parte da un’analisi interna (dei dipendenti, della situazione finanziaria, dei macchinari ecc..) e da una esterna (situazione economica del paese, competitors, abitudini dei consumatori ecc…) e da queste trae e sviluppa i suoi processi.
Ecco che la gestione si configura come un’attività importante per tutti i processi d’impresa, da quella finanziaria a quella di marketing, da quella di progetto a quella strategica.
Il master MBA di Unicusano si occupa proprio di formare professionisti in grado di svolgere le professioni appena analizzate, fornendo loro tutte le competenze e tutti gli input di cui hanno bisogno, con docenti che provengono dal mondo aziendale e che hanno ricoperto posizioni di questo genere
Se sei interessato ad un percorso di studi del genere allora compila il form sulla destra e poni tutte le tue domande alla segreteria di Unicusano. Puoi anche visitare il sito dell’ateneo online di Salerno e navigare tra i contenuti e le informazioni di cui hai bisogno.