L’innovazione nella Pubblica Amministrazione

La pubblica amministrazione è l’insieme degli enti pubblici che cooperano, nelle materie di loro competenza, all’esercizio e alle funzioni dell’amministrazione di uno Stato. In senso oggettivo consiste nella cura degli interessi pubblici determinati in campo politico, mentre in senso soggettivo identifica i soggetti che esercitano le pubbliche funzioni. È l’articolo 5 della Costituzione Italiana che organizza la pubblica amministrazione in base al principio del decentramento amministrativo.

La PA italiana, oggi, sta vivendo una fase di importanti cambiamenti che in buona parte si concretizzano nel progetto dell’Agenda Digitale. Ma cosa significa agenda digitale? Questa è l’insieme di norme e azioni messe in campo per favorire lo sviluppo tecnologico, dell’economia digitale e dell’innovazione. L’agenda digitale rientra nel pacchetto delle sette iniziative del progetto Europa 2020 che stabilisce gli obiettivi che i paesi della comunità devono raggiungere entro il 2020.

Per portare avanti questo progetto sono state elaborate delle strategie, con riferimento a quelle europee, individuando quelle che sono le priorità nazionali e le giuste modalità di intervento. La strategia italiana è volta a conciliare le realtà regionali e quella nazionale.

L’Agenzia per l’Italia Digitale deve assicurare la realizzazione degli obiettivi prefissati dall’Agenda Digitale Italiana e che questi siano effettivamente coerenti con quelli dell’agenda europea. Questa organizza le iniziative volte a promuovere le tecnologie digitali come supporto per la pubblica amministrazione. Sostiene, poi, la digitalizzazione delle informazioni pubbliche per la diffusione e condivisione e le creazione di servizi online sia per i cittadini che per le imprese.

Rientra nel progetto la creazione di siti web accessibili, ossia in grado di fornire informazioni fruibili per tutti gli utenti, anche quelli con disabilità.

L’Agenzia per l’Italia Digitale si occupa di:

  • predisporre dei modelli per autovalutazione e definizione di obiettivi di accessibilità;
  • assistere le pubbliche amministrazioni nell’applicazione delle norme in materia di accessibilità;
  • segnalare i casi di inaccessibilità e gestire l’elenco dei valutatori di accessibilità;
  • concedere il logo di accessibilità alle amministrazioni che lo richiedono;
  • formazione specifica relativa all’accessibilità;
  • monitorare i siti web;
  • rispondere ai quesiti tecnici inviati dagli enti.

Insieme all’accessibilità uno degli obiettivi da raggiungere è quello dell’usabilità. questa si definisce in base alla norma UNI EN ISO 9241 come il grado di “efficacia, efficienza e soddisfazione con le quali determinati utenti raggiungono determinati obiettivi in determinati contesti”. È proprio l’usabilità a misurare la soddisfazione e la facilità di relazioni degli utenti con le interfacce dei siti. Questo è un requisito fondamentale nella realizzazione dei portali web in quanto consente di trovare facilmente e intuitivamente le informazioni, permette la riduzione degli errori di sviluppo, facilita l’apprendimento e la memorizzazione delle informazioni. Lo scopo ultimo dell’usabilità è avvicinare il cittadino alle amministrazioni.

In questo contesto di rapidi e continui cambiamenti diventa sempre più importante la figura del manager della pa.

Il management nella pubblica amministrazione

Il modello manageriale amministrativo deve perseguire il soddisfacimento dei bisogni dei cittadini.

Il manager della pa deve quindi essere allo stesso tempo:

  • stratega, ossia abile nell’organizzare e gestione delle azioni necessarie per il raggiungimento degli obiettivi prefissati;
  • leader, fermo nel guidare e nel motivare i propri collaboratori;
  • politico, ossia capace nell’instaurare relazioni e nella negoziazione di accordi.

Per sviluppare tali capacità e per essere sempre aggiornati sulle innovazioni da tradurre in azioni nella governance della pubblica amministrazione risulta utile seguire corsi di specializzazione. Nace con questo obiettivo il master online in management della pubblica amministrazione presente nell’offerta formativa dell’Unicusano.

Il master

Il master in governance e management della pubblica amministrazione, afferente alla facoltà di economia, si propone di aggiornare e formare professionisti in grado di occuparsi di politiche gestionali.

Questo è organizzato con la partnership dell’OSECO, Osservatorio sulle Strategie Europee per la Crescita e l’Occupazione, dell’Impact Hub e del Mazzei Hub.

1500 sono le ore di lezione del master; queste corrispondono a 60 crediti formativi universitari e sono disponibili 24/24h sulla piattaforma digitale sviluppata dall’università.

Il percorso formativo è composto da:

  • lezioni video;
  • materiali fad;
  • seminari in presenza;
  • eventuali test intermedi per ciascuna materia.

L’agenda digitale è uno degli argomenti trattati nel master, insieme a questo sono affrontati:

  • economia e gestione delle imprese;
  • policy e innovazione;
  • statistica economica;
  • il processo di bilancio tra Governo e Parlamento;
  • politica di coesione e fondi strutturali;
  • Europa 2020;
  • la comunicazione istituzionale;
  • l’innovazione sociale.

I seminari, facoltativi, si concentrano sulle regole di redazione dei dossier tematici e degli atti normativi e sulla simulazione di casi.

Il master si conclude con un esame finale. I corsisti che supereranno l’esame riceveranno un diploma per certificare conoscenze e competenze apprese.

Se sei interessato a specializzarti nel management della pubblica amministrazione consulta il sito unicusano o chiamaci allo 06.456783.63.


CHIEDI INFORMAZIONI

icona link