Come diventare libero professionista dopo l’università: tre consigli da seguire

Hai terminato il percorso universitario e ti stai chiedendo come diventare libero professionista? Abbiamo una grande notizia per te.

In questa guida, offerta da Unicusano, una tra le università online italiane più apprezzate, ti daremo dei consigli per diventare libero professionista.

Prenditi qualche minuto, non te ne pentirai.

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Libero professionista: come diventarlo

Per comprendere fino in fondo cosa significhi intraprendere la libera professione, è opportuno capire chi sia il libero professionista.

Chi è il libero professionista?

Per comprendere per bene cosa di cosa stiamo parlando, partiamo dalla definizione di “professionista”. Per farlo, ci affidiamo all’autorevole Enciclopedia Treccani:

«Chi esercita una professione liberale in modo indipendente, senza rapporto di subordinazione nei confronti dello stato o di un datore di lavoro».

Chiarito questo, andiamo a vedere, nello specifico, come diventare libero professionista.

La vita del libero professionista: i nostri consigli

Il libero professionista è dunque colui che lavora in modo indipendente. Senza, dunque, essere sottoposto alla volontà di un datore di lavoro. Secondo il marketing previdenziale, quando facciamo riferimento al libero professionista, possiamo individuare decine di categorie. Eccone alcune:

  • Agronomi;
  • Architetti;
  • Artisti, Pittori, Scultori;
  • Attuari (dottori liberi professionisti);
  • Avvocati;
  • Biologi (dottori liberi professionisti) e Chimici (dottori liberi professionisti);
  • Consulenti del lavoro, Consulenti di direzione, Dottori commercialisti, Consulenti di formazione, Notai, Ragionieri;
  • Farmacisti;
  • Forestali (dottori liberi professionisti);
  • Formatori;
  • Geologi (dottori liberi professionisti);
  • Geometri;
  • Giornalisti collaboratori coord. e continuativi;
  • Ingegneri;
  • Medici (dottori liberi professionisti, operanti in ambulatori del S.S.N., Medici di famiglia e guardie mediche, specialisti esterni in studi propri), Odontoiatri;
  • Periti agrari liberi professionisti, Periti commerciali, Periti industriali liberi professionisti;
  • Psicologi;
  • Spedizioni doganali autonomi;
  • Veterinari.

Se hai deciso di intraprendere la libera professione, ecco a te tre consigli che ti invitiamo a seguire attentamente:

  • Individua un settore prolifero. Nel quale potrai dare il meglio di te e cimentarti con ciò che hai studiato. Fai attenzione ai settori saturi: un’analisi di mercato preventiva potrà essere d’aiuto;
  • Apri una partita IVA. Più che un consiglio è una necessità se vorrai lavorare in questo mondo. L’operazione non ha costo ed è abbastanza semplice. Inoltre, per determinate categorie, come per i giovani o per chi desidera aprire una nuova attività, è previsto un regime vantaggioso, definito “forfettario”;
  • Studia il settore e presta attenzione. Per alcune professioni, può essere richiesta l’iscrizione all’albo professionale di appartenenza ed alla relativa cassa di previdenza autonoma. Informati per non farti trovare impreparato.

E con questo, almeno per il momento è tutto. Si conclude qui questa guida dell’Università Salerno Unicusano adesso come diventare libero professionista, per te, non dovrebbe più avere segreti.


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