Definizione e accertamento del danno alla persona

L’espressione danno alla persona racchiude in sè tutti i danni, patrimoniali e non, che sono cagionati a un essere umano.
Possiamo ampliare la definizione di danno alla persona dicendo che questo rappresenta la modificazione peggiorativa del modo di essere della persona, considerata entità psichica e somatica, e ancora l’alterazione dell’individuo rispetto a uno stato antecedente.

Quando si parla di danno alla persona si fa riferimento a una macrocategoria che al suo interno racchiude un elenco dei tipi di danno alla persona: danno biologico, danno alla salute, danno morale, danno patrimoniale, danno non patrimoniale, danno esistenziale, danno alla riservatezza e altri.

Nel corso degli anni si è assistito a un’evoluzione della concezione del danno alla persona. Si è passati da una visione meramente patrimoniale, in cui il risarcimento era legato quasi esclusivamente a questioni di tipo economico, a una visione non patrimoniale, per la quale ciascun tipo di lesione deve essere risarcita.Il danno alla persona rientra in un ambito di studi interdisciplinare, è infatti oggetto di studio della giurisprudenza e della medicina legale.
Il peggioramento di stato, che ne consegue, diventa di natura medico-legale se è connesso a un effetto giuridico ed è costituito da questi due elementi:

• alterazione di natura fisica o psichica dell’individuo;
• bene o interesse tutelato dalla legge che subisce un pregiudizio.

Il rapporto tra danno e interesse è oggetto di valutazione da parte del medico-legale. Questo deve individuare quantitativamente e qualitativamente la lesione all’integrità del soggetto e i rispettivi risvolti penali e civili.
L’accertamento del danno alla persona viene effettuato tramite accertamento obiettivo della lesione e conferma delle circostanze che l’hanno causata.

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