Come scrivere il CV di un freelance?

Sei alla ricerca di indicazioni su come scrivere il CV di un freelance? Il curriculum è uno strumento indispensabile anche per i liberi professionisti. Ci sono, infatti, tutta una serie di regole da seguire per attirare l’attenzione dei reclutatori.

Qui sotto trovi la nostra guida che ti aiuterà a selezionare i dati da inserire, a usare il tono giusto e a impaginare le informazioni nella modalità più adatta per comunicare professionalità e competenza.

Il CV di un freelance: come presentarsi

Il primo problema di ogni libero professionista è far comprendere all’eventuale datore di lavoro tutte le proprie potenzialità e competenze. Spesso, si tratta persino di incarichi da remoto in cui non è prevista la conoscenza in presenza. In questi ultimi casi il CV diventa ancora più importante. Manca, infatti, quel contatto diretto che può smentire o confermare l’impressione ricevuta tramite un documento scritto.

Allora cosa comunicare? Il primo consiglio è quello di non essere presuntuosi. Non gonfiare le tue competenze e non attribuirti titoli ed esperienze che non possiedi per aumentare le tue chance di ottenere il lavoro.

Persino nel caso del curriculum la sincerità paga sempre. A questo punto la domanda sorge spontanea: come scrivere il CV di un freelance con il giusto equilibrio tra sincerità e buona presentazione di se stessi? Continua a leggere.

Curriculum: i dati personali da inserire

La prima cosa da scrivere sono i propri dati personali:

  • nome e cognome
  • indirizzo di residenza
  • numero di telefono
  • e-mail
  • profilo Linkedin
  • sito web

Il profilo Linkedin è molto importante. Si tratta di una sorta di finestra che il reclutatore può controllare per farsi un’idea più ampia. Potrà leggere, per esempio, i feedback lasciati da altri professionisti e clienti con cui hai collaborato. Insomma, è una modalità veloce e moderna che va a sostituire le lettere di referenze.

Se non hai ancora un profilo Linkedin, devi assolutamente realizzarlo e inserirlo nel tuo CV.

Sarebbe meglio evitare, invece, link ai profili Instagram, Facebook e Twitter. Se utilizzi i social per lavoro, invece, non seguire questo consiglio. Ti occupi di grafica, fotografia, scrittura web? Sei un creativo o un artista e usi i social per postare i tuoi lavori? In questi casi è assolutamente consigliato inserire gli indirizzi dei profili social nel CV.

Il CV di un freelance: le esperienze di lavoro

Come scrivere il CV di un freelance e avere buone possibilità che non venga cestinato? Evita le esperienze lavorative non pertinenti con il tuo profilo professionale. Prima di cominciare a inserire i lavori pregressi cerca di porti due domande:

  • questa esperienza è attinente alla mia figura professionale?
  • questa esperienza serve solo per rendere più corposo il CV?

Parti sempre dal presupposto che un curriculum lunghissimo non dà l’impressione della competenza. Al contrario produce un effetto di noia che non depone a favore del candidato. Nessun datore di lavoro, infatti, ha la possibilità di leggere con attenzione pagine e pagine di elenchi di esperienze professionali.

La prima cosa da fare è tagliare tutte le esperienze non pertinenti con il ruolo. È vero la presenza di lavori molto diversi tra di loro è indice di versatilità. Se però ti proponi come cronista sportivo freelance e hai fatto il commesso o il cameriere, sarebbe meglio non inserire queste esperienze nel CV. Non sono attinenti e non danno nessun valore aggiunto.

Quanto deve essere lungo un CV?

La lunghezza ideale corrisponde a 2/3 pagine. Curriculum costituiti da una sola pagina sono decisamente troppo brevi. Superare le 3 pagine, invece, è davvero troppo. Non riesci a tagliare perché esperienze e competenze sono tutte pertinenti? Se hai un sito, scrivi solo l’essenziale e rimanda al sito per tutti i dettagli.

Puoi anche usare uno stile più asciutto o usare l’espediente dell’elenco. Ti proponiamo qui sotto l’esempio del CV di un grafico freelance nella versione lunga e in quella più sintetica:

Versione lunga

  • 2015 – Design e Grafica Pubblicitaria presso l’agenzia pubblicitaria Publi 3000 di Firenze. La mansione includeva la realizzazione di loghi, l’impaginazione di cataloghi cartacei, l’aggiornamento dei siti web gestiti dall’agenzia e l’attività di fotoritocco sulle immagini.

Versione breve

  • 2015 – Design e Grafica Pubblicitaria presso Publi 3000 di Firenze: realizzazione loghi, impaginazione cataloghi, aggiornamento siti web e fotoritocco.

CV freelance: formazione scolastica

Questo punto della nostra guida su come scrivere il CV di un freelance segue le indicazioni già fornite. Cosa significa? La formazione scolastica deve essere pertinente. Non puoi inserire tutti i corsi che hai seguito. Sarebbe bene indicare sempre e solo la formazione in linea con il tuo ruolo professionale. Ci sono ovviamente dei titoli che non puoi evitare:

  • scuola superiore
  • università
  • master

Tutti gli altri devi selezionarli con cura. Hai partecipato a convegni? Inserisci solo quelli che hanno direttamente a che vedere con il tuo lavoro.

Discorso a parte vale per i corsi di lingue. Dato che la conoscenza delle lingue straniere è diventata sempre più importante, indica i corsi seguiti e gli eventuali diplomi conseguiti.

Quali competenze informatiche inserire nel CV?

Hai inserito le esperienze lavorative passate, indicato la formazione scolastica e la conoscenza delle lingue, ora è arrivato il momento di elencare le tue competenze informatiche.

Oggi, la conoscenza degli strumenti digitali è fondamentale per lavorare. La capacità di inviare mail e fare ricerche on line è data per scontata. Non c’è bisogno cioè di indicarla nel CV. Qui sotto, un piccolo esempio di competenze da inserire:

  • conoscenza sistemi operativi e relativi applicativi: Windows (Word, Excel, Power Point) e MacOS (Pages, Numbers, Keynote)
  • conoscenza sistemi operativi mobili: Android e iOS
  • conoscenza di programmi per gestire database

competenze ulteriori da specificare indicando direttamente i tool:

  • conoscenza di CMS: WordPress
  • computer grafica: Adobe Photoshop, Adobe Illustrator e Adobe In design
  • progettazione: Autocad, Sketchup e Archicad.
  • sviluppo e creazione siti: XHTML5 & CSS3, Apache,MySql, Object Oriented PHP e Javascript
  • linguaggi di programmazione: java, C, C++, Python, SQL, Javascript e Ruby

Come impaginare il CV di un freelance?

Spesso i freelance sono tentati di usare impaginazioni particolari, soprattutto nel caso di creativi come grafici, video maker, redattori pubblicitari e così via. Il curriculum, però, non è il mezzo con cui mettere in luce le proprie capacità creative. Meglio sottolinearle creando un piccolo sito o un portfolio online.

Il CV deve essere professionale e di facile fruizione. Niente font particolari che rendono più difficile la lettura. Se hai necessità di farti conoscere meglio, puoi realizzare un video curriculum e lasciare quello cartaceo nella forma più semplice possibile. Ecco qualche consiglio:

  • suddividi il CV in titoli e sottotitoli e intestazioni chiare. Per i titoli utilizza il grassetto per metterli in rilievo
  • utilizza un font semplice come Calibri, Arial o Verdana ed evita colori particolari. Meglio il classico nero o al massimo un grigio per i titoli
  • fai attenzione alle transizioni di pagina. Evita sempre che un paragrafo venga diviso a metà tra due pagine. In questi casi ti conviene spostare il paragrafo nella pagina successiva
  • ricordati della privacy: indica l’autorizzazione all’utilizzo dei tuoi dati personali secondo il  GDPR – Regolamento Generale sulla Protezione Dati e del D.Lgs. 101/2018. Puoi utilizzare una formula standard di questo tipo: Autorizzo il trattamento dei miei dati personali ai sensi dell’art. 13 Dlgs 196 del 30 giugno 2003 e dell’art. 13 GDPR (Regolamento UE 2016/679) ai fini della ricerca e selezione del personale.
  • converti sempre il tuo CV in PDF

Allora, cosa ne pensi: seguirai le indicazioni della nostra guida su come scrivere il CV di un freelance?

Credits immagine: DepositPhoto.com/Ai825


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