Come diventare cronista sportivo: studi e possibilità

Vuoi capire come diventare cronista sportivo? Non basta essere un appassionato di sport per intraprendere questa carriera. Sono necessarie doti come la padronanza dell’italiano, una buona dizione, una grande capacità di osservazione e un’ottima proprietà di linguaggio.

Con lo studio e la passione, però, è possibile ottenere grandi risultati. Qui sotto qualche consiglio utile per diventare cronista.

La laurea è necessaria per fare il cronista sportivo

Non puoi improvvisarti cronista. È vero che c’è una certa differenza tra il giornalista sportivo assunto da testate e siti specializzati e il cronista-commentatore di partite e incontri. Se vuoi intraprendere una carriera professionale, però, devi laurearti. Puoi scegliere diversi indirizzi, dalla laurea classica in scienze della comunicazione a una laurea più moderna in comunicazione digitale. Quest’ultima, per esempio, ti consente di acquisire un bagaglio di conoscenze molto utili nel settore dei social e dei nuovi media.

Cura la dizione e tieni blog e podcast

Il secondo step della nostra guida su come diventare cronista sportivo riguarda la dizione. Devi seguire un corso di dizione oppure di public speaking. In questo modo correggerai i difetti di pronuncia e acquisirai la padronanza giusta per parlare in pubblico senza incertezze.

Da questo punto di vista è molto utile fare dei podcast sportivi. Si tratta davvero di uno strumento perfetto per allenarti e provare allo stesso tempo a crearti un tuo pubblico. Non solo, potrai usare i podcast o il tuo blog personale per mostrare le tue capacità a un eventuale futuro datore di lavoro.

Vuoi fare il cronista sportivo? Non puntare solo sul calcio

Se vuoi farti largo in questo settore, non puoi concentrarti solo il calcio. Ci sono tanti sport seguiti da milioni di appassionati che necessitano di cronaca. Qui sotto, trovi un piccolo elenco:

  • pallavolo
  • atletica
  • tennis
  • basket
  • pallanuoto
  • automobilismo, motociclismo, ciclismo
  • pugilato
  • arti marziali

Per iniziare più facilmente potresti puntare proprio su questi sport. In linea generale, è consigliabile non specializzarsi in un unico sport. Dal punto di vista lavorativo è sicuramente più utile tenersi aggiornato su diverse discipline in modo da ampliare le proprie chance professionali.

Inizia dalle piccole emittenti

Puntare subito alle grandi emittenti non è la modalità giusta. Se l’università ti consente, però, di fare tirocini presso realtà nazionali, approfittane subito. In caso contrario la tua gavetta deve partire da piccole emittenti televisive e radiofoniche locali. 

La retribuzione del cronista sportivo

Se hai seguito tutto l’iter formativo classico, potrai fare riferimento al contratto nazionale dei giornalisti. Retribuzioni e inquadramenti professionali variano ovviamente a seconda che tu sia un pubblicista o un giornalista professionista iscritto all’Ordine Nazionale dei Giornalisti della tua regione.

Credits immagine: DepositPhoto.com/Sereznly


CHIEDI INFORMAZIONI

icona link