Quali hobby inserire nel CV (e perché)

Hai trovato delle posizioni lavorative interessanti e vuoi capire quali sono gli hobby da inserire nel CV? Gli interessi personali sono un aspetto da non sottovalutare quando si compila un curriculum. Oggi, i selezionatori ricevono centinaia di CV ed è importante aggiungere degli elementi distintivi in grado di differenziarti dagli altri candidati. Gli hobby personali rientrano proprio nella categoria delle informazioni su una persona capaci di fare la differenza.

Noi di Unicusano Salerno ti proponiamo una piccola guida con tutti i suggerimenti utili per individuare gli  hobby da inserire nel CV.

Hobby interessanti per CV: come selezionarli

Per capire quali sono gli hobby da indicare nel tuo curriculum devi pensare come un selezionatore. Quando si apre una posizione lavorativa, i recruiter individuano le competenze, la formazione, le esperienze professionali e le qualità indispensabili per ricoprire quel determinato ruolo.

Se i tuoi hobby rispondono indirettamente ai requisiti richiesti, allora dovresti inserirli nel curriculum. Cosa significa? I tuoi interessi rivelano la tua personalità e aggiungono dei dati che per i selezionatori sono importanti.

Facciamo un esempio. La posizione richiesta è quella di manager. Questo ruolo richiede capacità di leadership, buona attitudine a lavorare sotto pressione e così via. Se fai uno sport di squadra molto competitivo in cui hai un ruolo di capitano/trascinatore, devi assolutamente indicarlo nel tuo CV. Essere capitano di una squadra, infatti, implica il possesso di buone qualità di leadership, le stesse richieste per la posizione di manager. 

Come scegliere gli hobby in base al profilo professionale

Ovviamente non puoi elencare tutti i tuoi interessi. Sarebbe bene evitare una lista infinita, visto che il CV stesso non deve superare la lunghezza di 2/3 pagine. Qui sotto, trovi un esempio pratico per imparare a selezionare gli hobby da inserire nel CV.

Poniamo che un’azienda stia cercando un ingegnere gestionale e richieda le seguenti caratteristiche:

  • rendimento sotto pressione
  • capacità di lavorare in team
  • propensione all’organizzazione del tempo e degli obiettivi
  • rispetto delle scadenze

Prima di elencare i tuoi interessi nel CV, appuntateli su un foglio. Immaginiamo che siano i seguenti:

  • viaggiare
  • preparare dolci
  • fare volontariato in un’associazione locale
  • praticare sci alpino nel periodo invernale
  • giocare a calcio in una piccola squadra locale

Potresti sicuramente inserire lo sci alpino. Si tratta, infatti, di uno sport che richiede concentrazione e capacità di agire sotto pressione, qualità richieste per il posto di ingegnere. Puoi evitare, invece, di includere i viaggi e i dolci. Sono sicuramente hobby interessanti, ma hanno poco a che vedere con il ruolo da ricoprire. Sono più in linea, invece, il volontariato e le partite di calcio. Sono entrambe delle attività che presuppongono gioco di squadra e i selezionatori cercano una persona che sia in grado di lavorare in team.

Come hai capito da questo piccolo esempio, la scelta degli hobby deve avvenire seguendo un principio fondamentale: devono mettere in luce attitudini e qualità pertinenti con la professione per cui ti candidi.

È sempre utile inserire gli hobby nel CV?

Dopo aver capito come scegliere gli interessi da elencare nel CV, potresti essere assalito da una domanda: ma devo proprio metterli? La risposta cambia a seconda del tipo di curriculum.

Hai appena concluso il tuo percorso universitario e non hai fatto grandi esperienze lavorative? Devi assolutamente elencare gli hobby. Nel tuo caso, infatti, diventano davvero un elemento distintivo, che fornisce ai selezionatori un quadro più completo della tua personalità.

Sei una persona con una certa carriera alle spalle? Allora, valuta con attenzione quanti e quali hobby inserire. Se il curriculum vitae è già particolarmente ricco e lungo, potresti anche evitare. Al contrario se il CV è corposo ma hai la sensazione che manchi qualcosa, prova a inserirli soprattutto in caso di hobby molto in linea con il ruolo per cui ti candidi.

Una valutazione in più va fatta nel caso di una terza opzione ancora. Vuoi passare da un ambito lavorativo all’altro? Allora, se il tuo hobby è coerente con il nuovo settore, hai un motivo in più per inserirlo.

Immagina di essere un insegnate con una laurea in lettere e di volerti proporre per il ruolo di social media manager. Hai frequentato un master e fatto una piccola esperienza e ti sembra che sia troppo poco per avere qualche chance di essere selezionato. Se tra i tuoi hobby c’è, per esempio, la fotografia o la realizzazione di video, inseriscili subito nel CV. Entrambi rivelano creatività, passione per le immagini e propensione alla  comunicazione, tutte qualità importanti per un social media manager.

Dove inserire gli hobby nel CV

Ricorda che formazione ed esperienze professionali sono gli aspetti più importanti. Gli hobby da inserire nel CV, quindi, vanno elencati per ultimi, seguendo qualche piccolo consiglio:

  • usa un elenco puntato se il CV è già abbastanza lungo
  • inserisci gli hobby con qualche parola descrittiva di accompagnamento se il CV è scarno
  • descrivi i tuoi interessi in maniera sintetica e concisa
  • includi hobby diversi tra loro in modo da creare un certa varietà
  • evita interessi troppo personali o che denotino orientamenti politici o religiosi
  • non elencare più di 2-3 hobby

La formattazione più appropriata per un CV con un elenco di hobby è quella con la colonna laterale, in cui sono indicate di solito le informazioni aggiuntive. In questo modo, i dati principali restano la formazione e le esperienze lavorative e gli hobby sono un elemento in più che verrà valutato dai reclutatori.

Esempi di hobby e delle qualità che rivelano

L’ultima parte della nostra guida è un piccolo vademecum. Troverai cioè un elenco di hobby con le relative qualità:

  • volontariato: inclinazione al lavoro di squadra e al perseguimento di obiettivi a lungo termine
  • sport di squadra: competitività, capacità di reggere bene la pressione e inclinazione a lavorare in team
  • modellismo: capacità di concentrazione, attenzione ai dettagli, creatività
  • passione per i viaggi: curiosità, spirito di adattamento, flessibilità, apertura verso le novità
  • fare teatro: capacità di mettersi in gioco, assenza di timori a presentarsi davanti a una platea, buone doti comunicative
  • yoga: capacità di concentrazione, resistenza allo stress e alla tensione, autocontrollo, propensione ad affrontare con calma le situazioni
  • sport estremi (paracadutismo, immersioni in apnea): capacità di assumersi rischi, inclinazione a superare i propri limiti, propensione a prendere il comando quando necessario
  • sport di resistenza (maratona, ciclismo, arrampicata): tenacia, perseveranza, capacità di lavorare su obiettivi a lungo termine
  • musica (strumenti musicali e canto): inclinazione alla disciplina e al metodo, costanza e capacità di affrontare le sfide

Se hai una passione per la lettura o per il cinema, invece, dovresti inserirli nel CV aggiungendo qualche piccola parola di descrizione. Menzionare questo tipo di passione in maniera troppo generica, infatti, non dà alcun valore aggiunto. In fondo tutti leggiamo libri e guardiamo film.

Hobby nel CV: capacità di conciliazione tra privato e lavoro

I selezionatori moderni sono sempre alla ricerca di persone flessibili, capaci cioè di conciliare senza problemi vita privata e impegni lavorativi. Da questo punto di vista gli hobby sono da inserire nel CV perché sottolineano indirettamente il possesso di questa attitudine.

Una persona che nel tempo libero pratica paracadutismo e volontariato, per esempio, rivela un’abilità nel tenere in equilibrio più attività molto diverse tra loro. Quella persona, dunque, dovrebbe essere in grado di separare l’ambito lavorativo da quello privato, dando il massimo di sé stesso in ufficio o in azienda.

Credits immagine: DepositPhoto.com/SergeBertasiusPhotography


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